15 gen 2012

Portare la storia dei videogame dentro Chrome

Da Pacman e Donkey Kong alle nuove frontiere del gaming 3D. Grazie al suo Native Client Google sogna di sviluppare una prestigiosa piattaforma videoludica che ruoti attorno al suo browser Chrome. Tutto nasce con uno studio prototipale sull'emulatore MAME di cui il team di sviluppo è riuscito ad effettuare il porting in Chrome. Peccato che per motivi di copyright non sia stato possibile associare MAME con i grandi classici della storia del videogame anni '80 e così invece di Lady Bug o Wonder Boy si può provare solo lo scarsissimo Robby Roto. Ma la via è ormai tracciata.
La nuova tecnologia (detta anche NaCl, come la formula del cloruro di sodio, il comune sale da cucina) permettere l'esecuzione di codice compilato (ad esempio applicazioni C o C++) all'interno di Chrome creando di fatto un abiente cross-OS. In questo video un piccolo campione delle potenzialità di questa nuova tecnologia al servizio del Chrome Web Store:

Ovvio che i videogiochi continuino a farla da padrona in quasi tutte le grandi sperimentazioni dei giganti del web e dell'hi-tech in generale. La crescita di questo business da Angry Birds in poi è stata incontenibile e senza precedenti nella storia dell'intrattenimento di massa. NaCl è semplice come il sale ma è un progetto che potrebbe davvero rivelarsi una piccola rivoluzione per il browser made in Mountain View se la sua semplicità riuscisse ad attirare software house e sviluppatori. E se rivoluzione sarà, bisognerà tributare i giusti onori al progetto MAME e a tutto il bene che ha fatto e continua a fare all'umanità. Il progetto: http://developers.google.com/native-client Un'ottima panoramica tecnica in italiano: http://www.googlab.it/2012/01/native-client-una-presentazione-tecnica.html

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